La penisola sorrentina e la costiera amalfitana, con Napoli, Pompei ed Ercolano, le isole di Capri, Ischia e Procida, sono da sempre mete turistiche di tendenza. La bellezza dei paesaggi unita alla ricchezza delle attrattive storico culturali hanno fatto sì che sempre più turisti, scegliessero questo angolo di terra come loro meta privilegiata. Nel corso degli ultimi anni, questa tendenza è stata favorita ed incentivata dal sorgere di numerose strutture extra-alberghiere. Queste sono riuscite a rendere più accessibili le vacanze con un conseguente potenziamento del comparto turistico in generale e dell’indotto.
Per tale ragione le conseguenze economiche relative all’emergenza covid-19 appaiono particolarmente preoccupanti in un territorio a vocazione così altamente turistica.
Ma che estate sarà questa per il turismo 2020?
L’estate è ormai alle porte, la curva dei contagi sembra decrescere e dalle analisi svolte da noi e dai grandi gruppi turistici appare, anche se ancora timidamente, che gli italiani stiano iniziando a pensare alle vacanze. Complice anche il bonus vacanze, le ricerche aumentano, sia sui portali che sui motori di ricerca, così come le richieste di informazioni. Le prenotazioni meno, ancora stentano a decollare, ma è verosimile aspettarsi che parte delle richieste e delle ricerche che stanno avvenendo in questi giorni, possano convertirsi in prenotazioni qualora la situazione epidemiologica rimanesse stabile o, auspicabilmente, dovesse migliorare.
Una fonte autorevole come Airbnb ci fornisce ulteriori strumenti di analisi rendendo noti i suoi dati interni che ci aiutano nel confermare alcune considerazioni. La prima ed anche la più scontata è che per quest’anno la tendenza degli italiani sarà viaggiare in Italia. Verranno riscoperte le mete nostrane e si ritornerà a una forma di turismo “anni sessanta”. Le stime riportate da Airbnb vedono un +30% di turismo interno rispetto all’anno scorso.
Cosa cercano gli italiani
Il distanziamento sociale è entrato prepotentemente a far parte delle nostre vite, ed anche sulla scelta del tipo di alloggio fa sentire la sua presenza. Oltre il 50% delle ricerche infatti si sta indirizzando su soluzioni completamente indipendenti: ville e case singole preferibilmente dotate di spazi all’aperto e piscina. In particolare la ricerca per soluzioni dotate di piscina ha subito un forte incremento; a pesare su questo trend c’è sicuramente la voglia di distanza sociale e l’incertezza sulla possibilità di accedere al mare date le restrizioni paventate.
Un dato interessante è rappresentato dal fatto che le ricerche avvengono per chiavi generiche come ad esempio “villa con piscina”, senza l’aggiunta di una destinazione precisa. Tale tendenza fa supporre che in questa fase si tenda a dare più peso alla soluzione ottimale offerta dall’alloggio che alla location in sé.
Altra considerazione interessante che ci forniscono i dati messi a disposizione da Airbnb riguarda la lunghezza delle prenotazioni. Si nota infatti un incremento delle ricerche di alloggi da prenotare per varie settimane. Questo probabilmente è dovuto al prolungamento dello smartworking che consentirà a molti di lavorare anche allontanandosi dalla loro località di residenza o, alla voglia delle famiglie italiane di dare respiro ai più piccoli, costretti in spazi chiusi ormai da troppo tempo.
Il turismo 2020 vedrà quindi una tendenza alle vacanze lunghe in Italia, preferibilmente in case con spazi esterni. In netto calo, sembrerebbe, saranno i weekend e le vacanze brevi.